A partire dal mese di aprile 2024 sono previsti importanti aumenti degli assegni pensionistici per milioni di pensionati italiani. Tali incrementi sono il risultato della rivalutazione delle pensioni sulla base dell’inflazione, meccanismo introdotto per tutelare il potere d’acquisto dei pensionati dall’aumento dei prezzi.
In questo approfondimento analizzeremo nel dettaglio gli aumenti previsti per le pensioni da aprile 2024, a quanto ammonteranno gli incrementi percentuali per le diverse fasce di importo pensionistico e quale sarà l’impatto per le categorie di pensionati. Vedremo inoltre altri provvedimenti correlati decisi dal Governo.
Rivalutazione Pensioni per l’Inflazione
La normativa italiana prevede che ogni anno le pensioni vengano rivalutate sulla base del tasso di inflazione registrato l’anno precedente, misurato dall’ISTAT tramite l’indice dei prezzi al consumo.
Questo meccanismo consente di proteggere il potere d’acquisto dei pensionati adeguando gli importi delle pensioni al costo della vita corrente. Senza tale rivalutazione automatica molti pensionati subirebbero nel tempo una forte erosione dell’assegno pensionistico.
Per il 2024 si applica quindi la rivalutazione sulla base del tasso di inflazione definitivo registrato nel 2022, che è stato comunicato dall’ISTAT nella misura del +7,3%. A seguito di tale dato sono stati calcolati gli incrementi per le diverse fasce di importo delle pensioni.
Date e Decorrenze degli Aumenti
Gli incrementi per la rivalutazione delle pensioni si concretizzeranno a partire da:
- 1 gennaio 2024: rivalutazione provvisoria +1,7%
- 1 aprile 2024: rivalutazione definitiva in base tasso inflazione 2022 (+7,3%)
- 1 luglio 2024: conguaglio per ulteriore adeguamento previsioni inflazione.
Dunque tutti i pensionati vedranno un primo incremento del +1,7% sul proprio assegno a gennaio 2024. L’incremento pieno arriverà poi da aprile 2024 in avanti, con il pagamento della perequazione definitiva calcolata sul +7,3% dell’inflazione 2022. Infine da luglio è atteso un probabile conguaglio.
Misura degli Incrementi per Fasce di Importo
Gli aumenti della rivalutazione non saranno uguali per tutti i pensionati, ma verranno calcolati su 6 fasce di importo dell’assegno pensionistico. Per le pensioni di importo più basso è previsto un incremento più elevato.
Ecco nel dettaglio le percentuali di rivalutazione previste dal 1 aprile 2023 per le diverse fasce di importo lordo della pensione:
Fascia Pensione | Incremento Previsto |
---|---|
Fino a 4 volte il minimo INPS (fino a € 2.101,52) | +7,3% |
Da 4 a 5 volte il minimo INPS (da € 2.101,53 a € 2.627) | +6,2% |
Da 5 a 6 volte il minimo INPS (da € 2.627,01 a € 3.152) | +4,5% |
Da 6 a 8 volte il minimo INPS (da € 3.152,01 a € 4.203) | +3,9% |
Da 8 a 10 volte il minimo INPS (da € 4.203,01 a € 5.253) | +3,5% |
Oltre 10 volte il minimo INPS (oltre € 5.253) | +3,0% |
Esempi di Incremento per diversi Importi
Per fare esempi concreti, ecco di quanto aumenteranno alcune pensioni rappresentative dal 1 aprile 2024:
- Pensione da 500 euro => +7,3%, aumento di 36,5 euro
- Pensione da 1.000 euro => +7,3%, aumento di 73 euro
- Pensione da 1.500 euro => +6,2%, aumento di 93 euro
- Pensione da 2.000 euro => +4,5%, aumento di 90 euro
- Pensione da 4.000 euro => +3,5%, aumento di 140 euro
Come si vede, l’impatto è progressivamente minore per fasce di importo della pensione più alte.
Differenziazione tra Lavoratori Dipendenti e Autonomi
Bisogna infine considerare che, nell’applicazione degli incrementi percentuali visti sopra, sussiste una differenziazione tra:
- Ex lavoratori dipendenti: la rivalutazione si applica all’intero importo della pensione
- Ex lavoratori autonomi: la rivalutazione si applica solamente alla quota di pensione maturata fino al 31 dicembre 2022, mentre non opera sulla quota maturata dal 1° gennaio 2023 in avanti. Ciò comporta incrementi solitamente più contenuti.
Aumenti Minime, Sociali e Accessori
Oltre alla rivalutazione “ordinaria” delle pensioni, il Governo ha previsto anche incrementi per alcune categorie specifiche:
- Pensioni Minime over 75 => +6,4% (circa 700 euro al mese nel 2024)
- Pensioni Sociali => +8,1%
- Pensioni di Invalidità => +8,1%
- Assegno Sociale => +8,1%
- Quattordicesima per pensionati fino a 1,5 volte minimo => estesa anche a chi percepisce fino a 2,062 euro
Si tratta di categorie svantaggiate per le quali sono stati stabiliti incrementi più generosi o allargamento dei requisiti per gli accessori.
Prepensionamenti: Quota 103
Il Governo ha infine modificato le possibilità di prepensionamento con l’introduzione temporanea di Quota 103 per il 2024:
- Requisiti: minimo 62 anni di età e 41 anni di contributi
- Finestra mobile di 3 mesi per lavoratori privati
- Non più accessibile a determinate categorie come Forze Armate e alcuni dipendenti pubblici
Alternative ancora valide Opzione Donna e APE Sociale.
Conclusioni
A fronte di un 2022 contraddistinto da una forte impennata dell’inflazione, arrivata al +7,3%, il Governo ha fatto scattare il meccanismo di protezione del potere d’acquisto delle pensioni, disponendo una rivalutazione significativa degli importi a partire dal 1° aprile 2024.
Gli incrementi saranno più consistenti (+7,3%) per le pensioni di importo più basso (fino a 4 volte il trattamento minimo) e progressivamente decrescenti per le fasce di importo superiori.
Si stima un beneficio medio di circa 850 euro annui per pensionato. Sono previsti inoltre aumenti extra per le pensioni sociali, minime ed accessori quali quattordicesime.
Una boccata d’ossigeno per milioni di pensionati messi a dura prova dal carovita, ma ancora insufficiente a compensare appieno gli effetti dell’inflazione galoppante.
Domande Frequenti
1. Da quando aumentano le pensioni nel 2024?
Gli aumenti delle pensioni per il 2024 scatteranno dal 1° aprile, quando entrerà in vigore la rivalutazione degli assegni pensionistici sulla base del tasso di inflazione del 2022, attestatosi al +7,3%.
2. Come funziona la rivalutazione delle pensioni?
La normativa prevede che ogni anno le pensioni vengano rivalutate automaticamente in base al tasso di inflazione dell’anno precedente. In questo modo si tutela il potere d’acquisto dei pensionati.
3. Di quanto aumenteranno le pensioni da aprile 2024?
L’aumento dipenderà dalla fascia di importo della pensione. Le pensioni fino a 4 volte il minimo INPS avranno un incremento del 7,3%. La rivalutazione andrà poi a decrescere per scaglioni di importo più alto, fino a un +3% per le pensioni oltre 10 volte il minimo.
4. Un pensionato con 1.500 euro di assegno a quanto ammonterà l’aumento?
Un pensionato con un trattamento di 1500 euro lordi al mese beneficerà da aprile 2023 di un incremento stimato del 6,2%, corrispondente a un aumento mensile di 93 euro sulla rata.
5. La rivalutazione delle pensioni varrà anche per gli autonomi?
Sì, ma con una differenza. Per gli ex lavoratori autonomi la rivalutazione si applicherà solamente alla quota di pensione maturata fino al 31 dicembre 2022 e non a quella successiva.
6. Oltre alla rivalutazione ordinaria, ci saranno altri aumenti di pensioni?
Sì. Il Governo ha previsto incrementi extra per le pensioni minime portandole a 700 euro, aumenti dell’8,1% per pensioni sociali e di invalidità, estensione platea per quattordicesime.
7. Quali saranno i requisiti per accedere alla pensione nel 2024?
Nel 2024 è stata introdotta temporaneamente Quota 103: per accedere alla pensione saranno necessari almeno 62 anni di età e 41 di contributi. Rimangono inoltre validi strumenti quali Opzione Donna e APE Sociale.
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