Circolare Inps Bonus Mamme Lavoratrici: Guida 2024

Il Bonus Mamme Lavoratrici è un’agevolazione economica introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 e confermata anche per il 2024 che ha lo scopo di sostenere il reddito delle lavoratrici madri durante i primi mesi di vita del bambino.

Si tratta di un bonus di 800 euro erogato dall’INPS in un’unica soluzione a tutte le madri lavoratrici che soddisfano determinati requisiti. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste, chi può richiederlo e come fare domanda.

Requisiti per richiedere il Bonus Mamme Lavoratrici

Per poter ottenere il Bonus Mamme Lavoratrici è necessario possedere tutti i seguenti requisiti:

  • Essere una lavoratrice dipendente, autonoma o iscritta alla Gestione Separata
  • Avere versato i contributi previdenziali per almeno una settimana prima del congedo di maternità obbligatorio
  • Essere in congedo di maternità obbligatorio
  • Avere una busta paga o un reddito inferiore a un determinato tetto

Congedo di maternità obbligatorio

Per congedo di maternità obbligatorio si intende l’astensione dal lavoro che la neomamma è tenuta a rispettare. Ha una durata di 5 mesi complessivi e può iniziare fino a 2 mesi prima della data presunta del parto.

Durante il congedo di maternità obbligatorio è prevista un’indennità economica pari all’80% della retribuzione media giornaliera, erogata dall’INPS.

Il Bonus Mamme Lavoratrici va ad integrare questa indennità riconoscendo 800 euro extra alle neomamme lavoratrici con redditi bassi, per aiutarle ad affrontare le spese dei primi mesi di vita del bebè.

Tetto massimo di reddito

Come accennato, per ottenere il Bonus Mamme Lavoratrici è necessario possedere un reddito individuale inferiore a una certa soglia, che varia a seconda della tipologia di lavoratrice:

Tipologia lavoratriceTetto di reddito 2023
Lavoratrici dipendenti€ 35.397,24
Lavoratrici autonome€ 35.397,24
Lavoratrici iscritte alla Gestione Separata€ 35.397,24

Il reddito da considerare è quello individuale e verrà calcolato dall’INPS sulla base della retribuzione media giornaliera percepita durante il periodo indennizzabile di congedo di maternità.

Come richiedere il Bonus Mamme Lavoratrici

Vediamo ora nel dettaglio come richiedere il Bonus Mamme Lavoratrici e quali sono le modalità di erogazione.

Cos'è la Circolare Inps Bonus Mamme Lavoratrici
Cos’è la Circolare Inps Bonus Mamme Lavoratrici

Quando fare domanda

La domanda per il Bonus Mamme Lavoratrici deve essere presentata dopo l’inizio del congedo di maternità obbligatorio.

Non c’è una scadenza prefissata, tuttavia è consigliabile inviare la richiesta il prima possibile, in modo da poter ricevere quanto prima i 800 euro extra.

Modalità di invio della domanda

Per richiedere il Bonus Mamme Lavoratrici è necessario compilare il modulo di domanda telematico sul sito dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

In alternativa ci si può rivolgere ad un patronato, che provvederà all’inoltro della richiesta per conto della lavoratrice.

Erogazione del bonus

Una volta verificato il possesso dei requisiti, l’INPS eroga il Bonus Mamme Lavoratrici dell’importo di 800 euro in un’unica soluzione, mediante accredito su conto corrente.

Bonus Mamme Lavoratrici Autonome

Anche le mamme lavoratrici autonome possono richiedere e ottenere il Bonus Mamme Lavoratrici da 800 euro, a patto che rispettino determinate condizioni.

Analizziamo nel dettaglio diritti e regole per le lavoratrici autonome.

Durata congedo maternità lavoratrici autonome

Per le lavoratrici autonome (commercianti, artigiane, coltivatrici dirette ecc.) la durata del congedo di maternità obbligatorio è di 5 mesi complessivi, esattamente come per le dipendenti.

Anche l’indennità economica riconosciuta è la medesima e ammonta all’80% di 1/365 del reddito annuo dichiarato ai fini fiscali come reddito da lavoro autonomo.

Requisiti Bonus Mamme Autonome

Affinché le mamme lavoratrici autonome possano accedere al Bonus Mamme Lavoratrici da 800 euro, devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere lavoratrici autonome iscritte alla gestione artigiani, commercianti o coltivatrici dirette
  • Versare i contributi previdenziali per almeno 1 settimana prima del congedo di maternità obbligatorio
  • Trovarsi in congedo di maternità obbligatorio
  • Possedere un reddito individuale inferiore a € 35.397,24

Come richiedere il bonus

Anche per le mamme lavoratrici autonome, la richiesta per il Bonus Mamme Lavoratrici va inoltrata dopo l’inizio del congedo di maternità obbligatorio.

È possibile compilare e inviare il modulo telematico sul sito INPS o rivolgersi ad un patronato.

Una volta accertato il diritto, l’INPS eroga i 800 euro extra in un’unica soluzione mediante bonifico.

Bonus per le lavoratrici della Gestione Separata

Vediamo infine nel dettaglio come funziona il Bonus Mamme Lavoratrici per le lavoratrici della Gestione Separata.

Durata congedo maternità Gestione Separata

Anche per le lavoratrici della Gestione Separata (co.co.co, lavoratrici dello spettacolo ecc.) il congedo di maternità ha una durata di 5 mesi e prevede un’indennità economica pari all’80% della retribuzione media giornaliera.

Requisiti Bonus Mamme Gestione Separata

Per ottenere il Bonus Mamme Lavoratrici da 800 euro le lavoratrici iscritte alla Gestione Separata devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere iscritte alla Gestione Separata
  • Aver versato contributi previdenziali per almeno 1 settimana prima del congedo
  • Trovarsi in congedo di maternità obbligatorio
  • Possedere un reddito inferiore a € 35.397,24

Come ottenere il bonus

La lavoratrice della Gestione Separata deve presentare domanda per il Bonus Mamme Lavoratrici dopo l’inizio del periodo di congedo obbligatorio, compilando la richiesta telematica INPS o rivolgendosi ad un patronato.

Una volta verificato il possesso dei requisiti, l’Istituto eroga i 800 euro extra in unica soluzione.

FAQ – Domande Frequenti

Analizziamo alcune delle domande più frequenti in merito al Bonus Mamme Lavoratrici 2024:

Il Bonus Mamme 2024 è compatibile con altri bonus bebè?

Sì, il Bonus Mamme Lavoratrici è pienamente cumulabile con il Bonus Bebè INPS, il Bonus Asilo Nido e le altre agevolazioni previste per le famiglie con figli.

Anche le mamme disoccupate possono richiedere il bonus?

No, il Bonus Mamme Lavoratrici spetta solo alle neomamme occupate al momento dell’inizio del congedo di maternità. Le madri disoccupate o inoccupate sono escluse.

Cosa succede se supero il tetto di reddito dopo aver fatto richiesta?

Nel caso in cui, dopo l’erogazione del bonus, si superi il tetto di reddito stabilito dalla normativa, non bisogna restituire i 800 euro, che rimangono definitivamente acquisiti.

Posso richiedere il bonus per ogni figlio che ho?

No, il Bonus Mamme Lavoratrici spetta una sola volta per ogni neonato, gemello o figlio adottato. Quindi può essere chiesto solo in occasione di una gravidanza.

Il bonus viene erogato mensilmente?

No, l’INPS eroga il Bonus Mamme Lavoratrici in un’unica soluzione da 800 euro, accreditandolo sul conto corrente della beneficiaria indicato nella domanda.

Se lavoro part-time posso avere il bonus mamme 2023?

Sì, le madri lavoratrici part-time hanno diritto al Bonus Mamme Lavoratrici, basta che soddisfino gli altri requisiti previsti dalla normativa, in particolare i limiti reddituali.

Conclusioni

Il Bonus Mamme Lavoratrici rappresenta dunque un valido aiuto economico per le neomamme lavoratrici che si trovano in congedo di maternità obbligatorio e posseggono redditi individuali bassi.

L’importo di 800 euro viene erogato dall’INPS in un’unica soluzione, senza necessità di presentare giustificativi di spesa. La misura è compatibile anche con gli altri bonus a sostegno della genitorialità.

Per ottenerlo è necessario presentare domanda dopo l’inizio del periodo di congedo obbligatorio. Le modalità sono telematiche (siti INPS) o tramite patronato. In questo modo le neo-mamme potranno affrontare più serenamente le spese dei primi mesi di vita del bebè.

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Ciao Sono Shahzad Arsi e gestisco questo blog in cui parliamo di bonus, agevolazioni fiscali, previdenza e finanza personale. La mia missione è rendere più accessibili e comprensibili per tutti temi che possono sembrare ostici o burocratici, ma che nascondono importanti opportunità di risparmio e sostegno economico per le famiglie italiane.

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