Per sostenere i costi della prima infanzia, anche per il 2023 è stato confermato il bonus pannolini riconosciuto dallo Stato nei primi anni di vita del bambino. La misura permette di ottenere un contributo economico per l’acquisto di pannolini e altri prodotti per l’igiene dei neonati. Vediamo come funziona, a chi spetta, quali prodotti rientrano e come richiedere il bonus pannolini 2023.
Cos’è e come funziona
Il bonus pannolini 2024 è un’agevolazione economica per le famiglie con bambini nati o adottati nel 2022 o 2023 che sostengono spese per l’acquisto di pannolini e dispositivi per l’igiene dei bambini.
Consiste in un rimborso con erogazione di un beneficio economico pari al 15% delle spese documentate, per un tetto massimo annuo di 400 euro per ciascun bambino, fino al compimento dei 3 anni di età del bambino stesso.
L’ammontare del bonus viene erogato dall’Inps sotto forma di corrispettivi, con frequenza periodica semestrale, tramite accredito diretto sul conto corrente
Obiettivi della misura
Lo scopo del bonus è doppio:
- agevolare le famiglie con i costi relativi ai primi mesi e anni di vita del neonato
- incentivare la natalità nel paese
Attraverso il beneficio economico, il governo intende dare un ulteriore supporto alle famiglie che sono in una delle fasi più impegnative legata alla gestione dei figli neonati.
Chi ha diritto al bonus pannolini 2024
Il contributo economico spetta a tutti i nuclei familiari con bambini nati, adottati o in affido preadottivo nel 2023 o 2024, per i quali si sostengono spese documentate per l’acquisto di:
- pannolini per neonati
- latte artificiale se necessario per esigenze del baby
- prodotti per la pulizia e l’igiene intima dei più piccoli.
I potenziali beneficiari della misura sono quindi tutti quei nuclei con bambini di età inferiore ai 3 anni.
Requisiti per ottenere il bonus
Per fruire del beneficio sono richiesti questi requisiti da possedere al momento della presentazione della domanda:
- cittadinanza italiana o comunitaria
- residenza in Italia da almeno 2 anni
- reddito ISEE non superiore a 20.000 euro
Il reddito viene calcolato in base all’Indicatore Situazione Economica Equivalente per poter individuare le fasce con più necessità di un supporto economico per far fronte alle spese di primissima infanzia.
Quali sono i prodotti ammessi dal bonus
Il beneficio economico riconosciuto dallo Stato deve essere utilizzato solo ed esclusivamente per l’acquisto di prodotti destinati all’igiene del bebè.
Le categorie di prodotti ammesse dall’agevolazione sono:
- pannolini per bambini: di tutte le taglie necessarie fino ai 3 anni di vita
- prodotti per la pulizia del bimbo: salviettine detergenti, creme e lozioni
- latte: latte in polvere necessario per i primi mesi di allattamento
- biberon e confezioni alimenti: il mobilio specifico per la filiera del nutrimento dei più piccoli
- pannolini ecologici: certificate rispettose dell’ambiente e lavabili
Prodotti esclusi
Sono invece escluse dal contributo economico del bonus le spese per prodotti non riferiti direttamente all’igiene intima del bimbo come ad esempio:
- giocattoli e prima infanzia in generale
- abbigliamento del bebè
- prodotto alimentari e di consumo del bambino
- mobilio ad eccezione delle vaschette lavanderia
Quindi il bonus deve essere dedicato ai soli e specifici prodotti pensati per l’igiene del neonato, favorendo i marchi certificati.
Come funziona: erogazione e accredito
Il bonus viene calcolato come percentuale delle spese ammesse effettivamente sostenute per ogni semestre dell’anno:
- primo semestre 1 gennaio – 30 giugno
- secondo semestre 1 luglio – 31 dicembre
Per cui dei 400 euro massimi di rimborso previsti per ogni anno fino ai 3 anni del bambino:
- 200 euro massimi vengono rimborsati a fine primo semestre
- 200 euro massimi vengono rimborsati a fine secondo semestre
Facendo l’esempio di una spesa effettiva di:
Primo semestre 1.000 euro Rimborso: 1.000 euro x 15% = 150 euro
Secondo semestre 700 euro Rimborso: 700 euro x 15% = 105 euro
Totale anno 255 euro rimborsati
Il bonus viene calcolato come ammontare complessivo spettante per ogni semestre di riferimento e accreditato in due momenti specifici, a seconda dei semestri di presentazione della documentazione di spesa.
Modalità di accredito
Il pagamento del bonus pannolini 2024 domanda online viene effettuato dall’Inps esclusivamente:
- mediante accredito su conto corrente bancario o postale
- con bonifico domiciliato intestato al richiedente
Ecco le tempistiche per i pagamenti semestrali:
Periodo di Riferimento | Termine di Presentazione | Pagamento |
---|---|---|
1 semestre | 31 luglio dell’anno corrente | 31 agosto dell’anno corrente |
2 semestre | 31 gennaio dell’anno successivo | 28 febbraio dell’anno successivo |
Quindi a titolo di riepilogo in base ai semestri di spesa in cui si effettuano gli acquisti si riceve il rimborso in due momenti specifici nel corso dell’anno di competenza.
Come richiedere il bonus e documenti
Per beneficiare del contributo, i soggetti interessati devono inoltrare apposita domanda esclusivamente in modalità online accedendo con credenziali SPID o CIE al servizio dedicato accessibile attraverso il portale web Inps.
Procedura online
La procedura si sviluppa nelle seguenti fasi salienti:
- Accesso alla finestra web Inps – La domanda deve essere trasmessa tramite i canali online certificati
- Compilazione della richiesta – un modulo elettronico in cui si autocertificano i requisiti
- Acquisizione documenti di spesa – Si allegano anche gli scontrini o fatture
- Invio pratica per approvazione – Una volta completata si procede all’inoltro telematico
Documentazione necessaria
Per completare correttamente l’invio telematico bisogna allegare obbligatoriamente:
- documento di identità in corso di validità
- scontrini o ricevute che certificano gli acquisti ammessi da bonus
- coordinate bancarie o postali per l’accredito
Assistenza per le procedure
Viste le procedure completamente digitali di inoltro, in caso di necessità di supporto tecnico o chiarimento, i cittadini possono rivolgersi:
- al contact center Inps
- agli uffici territoriali Inps di riferimento
- ad enti come Caf e Patronati abilitati all’assistenza
Importi e percentuali di rimborso
L’ammontare del bonus pannolini è pari al 15% della spesa totale ammessa per un massimo di 400 euro totali per ogni anno di competenza fino ai 3 anni di vita del bambino.
Quindi a titolo di riepilogo in base alla spesa effettiva documentata:
Spesa annua | Rimborso |
---|---|
400 euro | 60 euro (pari al 15%) |
1000 euro | 150 euro (pari al 15%) |
2000 euro | 300 euro (pari al 15%) |
Oltre 2667 euro | Tetto massimo 400 euro |
In sostanza il contributo del governo restituisce il 15% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 400 euro per ogni anno.
Durata dell’agevolazione
Il beneficio è riconosciuto per un periodo totale di 3 anni a partire:
- dalla data di nascita
- dalla data di adozione o affidamento preadottivo per i bambini adottati
Anche in caso di gemelli si ha diritto a percepire il bonus raddoppiato quindi fino ad un massimo di 800 euro annui.
Verifica stato richiesta e storico dei pagamenti
Per controllare lo stato di lavorazione di una domanda per il bonus pannolini già trasmessa all’INPS è possibile accedere all’area riservata MyInps con le proprie credenziali tramite SPID, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Una volta effettuato l’accesso occorre:
- Accedere alla propria area personale
- Selezionare la voce “bonus figli e famiglia”
- Cliccare sulla sottovoce “consultazione domanda”
Verranno mostrate tutte le domande trasmesse con relativo stato di lavorazione ed esito finale.
Per i bonus in erogazione, sarà anche possibile visualizzare lo storico dei pagamenti semestrali ricevuti e le tempistiche di accreditamento.
FAQ – Bonus pannolini 2023
Il bonus pannolini può essere richiesto contemporaneamente all’Assegno Unico Universale?
Sì, il bonus pannolini è assolutamente compatibile con l’assegno unico per i figli minori. Le due misure possono quindi essere richieste ed erogate in parallelo senza problemi.
Qual è la differenza tra bonus pannolini e bonus nido?
Il bonus nido è destinato al pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici o privati. Il bonus pannolini è invece un rimborso per le spese dei genitori destinate ai prodotti per l’igiene del neonato.
Cosa succede se cambio residenza dopo aver fatto domanda?
In caso di cambio di residenza è necessario comunicare tempestivamente la variazione all’INPS per non perdere il diritto al beneficio.
Se mio figlio compie 3 anni a metà 2023 posso fare ancora richiesta del bonus?
Sì, si ha diritto a percepire il bonus pannolini per l’intero anno solare in cui il bambino compie il terzo anno di età.
Il bonus decade se il limite ISEE viene superato dopo l’accettazione della domanda?
No, il bonus non decade se dopo l’accoglimento della domanda si supera la soglia ISEE di 20.000 euro. L’importante è stare nei limiti reddituali al momento dell’invio della documentazione.
Posso delegare altra persona alla presentazione telematica della domanda?
Sì, si può delegare un soggetto terzo come CAF, patronato o commercialista, fornendogli procura e documentazione necessaria per operare per conto proprio verso INPS.
Se non presento domanda per un semestre ho comunque diritto al contributo per il secondo semestre?
Sì, anche presentando le spese per un solo semestre è possibile ottenere il rimborso del 15% fino ad un massimo di 200 euro. Non c’è obbligo di farlo per entrambi i periodi di competenza annuali.
Decorrenza e durata
La misura è stata introdotta con la Legge di Bilancio del 2022, approvata con Legge 30 dicembre 2021, n. 234, articolo 1, commi da 348 a 350.
Attualmente ha validità per tutto il biennio 2023-2024, salvo eventuali nuove proroghe che il governo decidesse di applicare in futuro, e come visto può essere goduto fino ai 3 anni di vita del bambino.
Verifiche e sanzioni
L’Inps effettua verifiche a campione circa la veridicità delle domande presentate.
Qualora dai controlli emergessero dichiarazioni mendaci volte ad ottenere indebitamente il contributo, il richiedente decadrà immediatamente dal beneficio con obbligo di restituzione delle somme percepite e incorrerà nelle sanzioni penali previste per falsa dichiarazione.
Analoghe sanzioni scattano in caso di omessa, tardiva o incompleta comunicazione degli eventi che comportano la perdita del bonus.
Considerazioni conclusive
In un periodo storico delicato per l’economia nazionale e mondiale, il bonus pannolini 2024 rappresenta una boccata d’ossigeno per le famiglie italiane con bebè fino a 3 anni che possono far fronte con meno difficoltà alle spese necessarie per la cura e l’igiene dei più piccoli.
Ottenere il contributo è semplice, veloce e alla portata di tutti i cittadini in possesso dei requisiti grazie alle procedure digitalizzate messe a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Con il 15% di rimborso su un tetto massimo di 400 euro annui, un aiuto per quanto parziale nell’affrontare le ingenti spese necessarie nella cura dei bebè che solitamente gravano sui bilanci, specie quelli meno agiati.
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