Bonus Mamme Lavoratrici 2024 Inps

Il Bonus mamme lavoratrici è un contributo economico erogato dall’Inps a favore delle madri lavoratrici, previsto per le nascite, le adozioni e gli affidamenti avvenuti nel 2022 e nel 2023.

L’importo fornito, fino a un massimo di 1.000 euro, varia in base al reddito della richiedente. L’Inps non ha ancora comunicato se la misura sarà prorogata anche per il 2024.

Di seguito analizzeremo nel dettaglio in cosa consiste il bonus mamme lavoratrici 2023, i requisiti di accesso e le modalità di richiesta. Vedremo poi gli scenari possibili per una sua conferma anche nel 2024.

Cos’è il Bonus mamme lavoratrici Inps

Il Bonus mamme lavoratrici Inps è una prestazione assistenziale introdotta dalla Legge di Bilancio 2022, volta a sostenere il ritorno al lavoro delle madri dopo la maternità.

Viene erogato dall’Inps su domanda della madre lavoratrice a seguito di questi eventi verificatisi nel 2022 o nel 2023:

  • Parto (nascita del bambino)
  • Adozione o affidamento (nazionale o internazionale)

L’importo massimo riconosciuto dall’Inps è di € 1.000, che vengono erogati direttamente alla madre richiedente in un’unica soluzione.

L’ammontare effettivo può però variare, essendo calcolato in base al reddito individuale annuo lordo della donna.

Requisiti per ottenere il Bonus Mamme Lavoratrici 2024 INPS
Requisiti per ottenere il Bonus Mamme Lavoratrici 2024 INPS

Requisiti e condizioni di accesso

Per ottenere il Bonus mamme lavoratrici 2023 sono previsti precisi requisiti che la madre richiedente deve soddisfare. Questi i casi e le condizioni principali di accesso:

Madri lavoratrici dipendenti:

  • Essere lavoratrice dipendente del settore pubblico o privato
  • Avere un reddito individuale lordo non superiore a €40.000 nell’anno precedente

Lavoratrici autonome:

  • Essere lavoratrice autonoma (libera professionista, commerciante, artigiana, coltivatrice diretta etc)
  • Avere un reddito individuale lordo sotto €40.000 nell’anno precedente

Disoccupate:

  • Essere disoccupata ed esserlo stata per almeno una settimana prima del parto
  • Possedere almeno 3 mesi di contribuzione obbligatoria nei 12 mesi prima del parto

In tutti e tre i casi, il requisito di base è che la madre sia residente in Italia al momento della domanda e sia cittadina italiana, comunitaria o extra-comunitaria in possesso del permesso di soggiorno UE.

Importo del Bonus secondo il reddito

L’importo effettivo del Bonus mamme 2023 che viene riconosciuto varia appunto in base al reddito individuale lordo percepito dalla madre l’anno precedente alla nascita o all’adozione/affidamento.

Ecco gli scaglioni previsti dall’Inps:

  • Fino a €23.000: bonus €1.000
  • Da €23.001 a €32.000: bonus €800
  • Da €32.001 a €40.000: bonus €600

Più alto è quindi il reddito, minore sarà l’indennità erogata, secondo un meccanismo di progressività a scaglioni sul modello IRPEF.

Come e quando fare domanda

Vediamo adesso termini e modalità di invio della domanda per ricevere dall’Inps il Bonus mamme lavoratrici 2023:

  • La richiesta va effettuata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza oppure sempre dopo l’ingresso in famiglia del bambino adottato/affidato
  • C’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per fare richiesta relativa a eventi del biennio 2022-2023
  • La domanda deve essere trasmessa telematicamente sul sito INPS accedendo con SPID, CIE o CNS

L’indennità viene erogata dall’Istituto entro 45 giorni dalla presentazione della domanda.

Proroga per il 2024?

La Legge di Bilancio 2022 ha previsto il Bonus mamme lavoratrici per i soli anni 2022 e 2023. Al momento quindi non è certo se la misura sarà prorogata anche per il 2024, visto che comunque ha una dotazione limitata (circa 50 milioni di euro).

Tutto dipenderà dalla prossima Legge di Bilancio e dalla disponibilità di risorse da destinare. Se venisse confermato, verrà comunicato sui canali ufficiali Inps indicativamente entro fine 2023.

Domande Frequenti

A quanto ammonta il Bonus mamme lavoratrici Inps?

L’importo massimo è di 1.000 euro ma può scendere dagli 800 euro fino ai 600 euro per redditi più alti. L’ammontare effettivo dipende dal reddito individuale della madre l’anno precedente.

Anche le madri casalinghe hanno diritto al Bonus Inps?

No, il Bonus è riservato alle mamme con un’attività lavorativa preesistente come dipendenti, autonome o disoccupate con almeno 3 mesi di contributi nell’anno precedente il parto.

Entro quanto tempo va fatta la domanda all’Inps?

La richiesta va inoltrata telematicamente dopo il 7° mese di gravidanza oppure dopo l’arrivo del bambino adottato/affidato. C’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per gli eventi del biennio 2022-2023.

L’erogazione del Bonus è automatica?

No, il Bonus mamme lavoratrici non è automatico ma deve essere esplicitamente richiesto tramite domanda telematica sul sito Inps da parte della madre in possesso dei requisiti previsti.

Il Bonus sarà prorogato anche per il 2024?

Al momento non ci sono certezze sulla proroga 2024. La decisione sarà presa in sede di Legge di Bilancio 2023 sulla base delle risorse disponibili. Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sui canali Inps.

Conclusione

Il Bonus mamme lavoratrici 2023 è dunque una concreta forma di sostegno al ritorno al lavoro dopo la maternità. Consente di alleviare le spese di crescita iniziali dei nuovi nati a madri con redditi medio-bassi.

Per il 2024 occorrerà attendere eventuali comunicazioni Inps su una sua conferma. Nel frattempo, per gli eventi del biennio 2022-2023 c’è tempo fino a fine 2023 per inviare la domanda telematica accedendo sul portale istituzionale.

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Ciao Sono Shahzad Arsi e gestisco questo blog in cui parliamo di bonus, agevolazioni fiscali, previdenza e finanza personale. La mia missione è rendere più accessibili e comprensibili per tutti temi che possono sembrare ostici o burocratici, ma che nascondono importanti opportunità di risparmio e sostegno economico per le famiglie italiane.

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