Con l’arrivo del nuovo anno, il governo italiano ha rinnovato gli incentivi per l’acquisto e l’installazione di sistemi di climatizzazione efficienti dal punto di vista energetico. Ecco un’analisi dettagliata di tutti bonus disponibili nel 2024 per sostituire o installare un nuovo condizionatore, come funzionano e come richiederli.
Cos’è il bonus condizionatori
Il bonus condizionatori è un’agevolazione fiscale che permette di detrarre le spese sostenute per:
- La sostituzione di un vecchio climatizzatore con uno nuovo a maggiore efficienza energetica
- L’installazione di un nuovo condizionatore in un’abitazione precedentemente sprovvista
Obiettivi del bonus
Gli obiettivi di questa misura sono:
- Incentivare il rinnovo di impianti obsoleti con modelli più evoluti e meno inquinanti
- Migliorare il comfort abitativo con sistemi di climatizzazione avanzati
- Ridurre i consumi energetici e le emissioni delle famiglie italiane
Durata e importi detraibili
Il bonus condizionatori 2024 prevede:
- Aliquote di detrazione tra 50% e 65% delle spese sostenute
- Importi massimi variabili in base al tipo di intervento
- Detrazioni recuperabili in 5 o 10 anni nella dichiarazione dei redditi
Di seguito analizziamo nel dettaglio le caratteristiche e gli importi per ogni tipologia di incentivo disponibile quest’anno per i sistemi di climatizzazione.
Bonus ristrutturazione 50%
Questo classico bonus, già disponibile da molti anni, permette di detrarre il 50% delle spese per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle unità immobiliari residenziali.
Chi può richiederlo
Possono accedere all’agevolazione:
- Persone fisiche non nell’esercizio di attività imprenditoriale o professionale
- Contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
- Contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle società (IRES)
Ambito di applicazione
Il bonus può essere utilizzato per interventi su:
- Singole unità immobiliari residenziali
- Parti comuni di edifici residenziali (es. condomini)
Spese detraibili
Sono ammesse in detrazione le spese relative a:
- Smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente
- Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche e delle opere idrauliche e murarie necessarie per l’installazione di impianti di climatizzazione dotati di:
- Pompe di calore ad alta efficienza
- Impianti geotermici a bassa entalpia
- Eventuali interventi sull’involucro degli edifici, strutturalmente funzionali ai nuovi impianti termici
Importi detraibili
La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute fino ad un valore massimo di 96.000 euro complessivi per unità immobiliare. Da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
Ecobonus 65%
L’ecobonus è l’agevolazione fiscale dedicata agli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
Nel 2024 conferma una detrazione potenziata del 65% per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di:
- Caldaie a condensazione ≥ Classe A
- Pompe di calore ad alto rendimento
- Sistemi ibridi (caldaia + pompa di calore)
Chi può richiederlo
Possono usufruire dell’ecobonus:
- Persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa
- Contribuenti che possiedono o detengono sulla base di un titolo idoneo l’immobile oggetto dell’intervento
- Condomini per interventi sulle parti comuni
- Istituti autonomi per le case popolari (IACP)
Spese detraibili
L’ecobonus copre le spese relative a:
- Smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale preesistente
- Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche e delle opere idrauliche e murarie necessarie per l’installazione di impianti dotati di caldaie ad alta efficienza
- Eventuali interventi sull’involucro dell’edificio, finalizzati alla corretta installazione e messa in funzione dei nuovi impianti termici
Importi detraibili
La detrazione è pari al 65% delle spese ammissibili, per una spesa massima di 46.154 euro per unità immobiliare. Da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
Conto termico 2.0
Il conto termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da rinnovabili.
Nel 2024 finanzia anche l’installazione di dispositivi ad alta efficienza di climatizzazione invernale.
Chi può richiederlo
Possono accedere agli incentivi:
- Persone fisiche
- Condomini
- Pubbliche Amministrazioni
Per edifici residenziali esistenti, parti di edifici residenziali esistenti o unità immobiliari residenziali esistenti.
Spese ammissibili
Sono incentivabili le spese relative all’acquisto e posa in opera di:
- Impianti di climatizzazione dotati di pompe di calore, anche geotermiche, destinate alla climatizzazione invernale
- Impianti di climatizzazione dotati di apparecchi ibridi
- Sistemi di produzione di acqua calda sanitaria dotati di pompe di calore
Entità dell’incentivo
L’incentivo erogato si differenzia in base alla tipologia di intervento e ai coefficienti prestazionali raggiunti. L’importo base è pari a:
- 1000 euro per le pompe di calore
- 2000 euro per le pompe di calore geotermiche
A cui va aggiunta una quota ulteriore se si raggiungono determinate classi energetiche. Tutti gli importi previsti sono riassunti nella tabella seguente:
Tipologia di intervento | Incentivo base | Incentivo aggiuntivo |
---|---|---|
Pompa di calore aria/acqua o aria/aria | 1000 € | Da 0 a 550€ in base alla COP |
Pompa di calore geotermica | 2000 € | Da 0 a 550€ in base alla COP |
Apparecchio ibrido | 1000 € | Da 0 a 550€ in base al GUE |
Bonus mobili e grandi elettrodomestici
Questa agevolazione, valida fino al 2024, permette di detrarre le spese documentate per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Tra i grandi elettrodomestici rientrano anche i climatizzatori con classe energetica ≥ A+ acquistati ed installati in concomitanza ai lavori di ristrutturazione dell’immobile.
Chi può richiederlo
Possono usufruirne tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF (persone fisiche) che possiedono o detengono l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi di recupero edilizio.
Spese detraibili
L’agevolazione copre l’acquisto di:
- Grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla classe ≥ A+ per i forni, alla classe ≥ E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie.
Rientrano tra questi anche le spese per:
- Montaggio e posa in opera dei grandi elettrodomestici
- Smaltimento dei grandi elettrodomestici sostituiti
Entità della detrazione
La detrazione è pari al 50% della spesa sostenuta, fino al limite di 10.000 euro complessivi per unità immobiliare.
Da ripartire tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.
Condizioni per ottenerlo
Per ottenere l’agevolazione è necessario che:
- Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio 2022
- Contestualmente vengano acquistati ed installati elettrodomestici dotati di classe energetica elevata
Bonus verde
Questo bonus riconosce una detrazione Irpef per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024 per gli interventi volti alla sistemazione di giardini, terrazzi e aree scoperte di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi.
Tra le spese ammesse in detrazione rientrano anche quelle per la sostituzione di vecchi condizionatori a parete con nuovi modelli ad alta efficienza energetica.
Chi può richiederlo
Il bonus si rivolge a:
- Persone fisiche
- Contribuenti che possiedono o detengono l’immobile in base ad un titolo idoneo
- Condomini, per le spese relative alle parti comuni
Spese ammissibili
Rientrano nel bonus le spese per:
- Smontaggio e dismissione di vecchi condizionatori
- Fornitura e installazione di nuovi climatizzatori ad alta efficienza
Aliquote e importi
Il bonus verde permette di detrarre il 36% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare ad uso residenziale.
La detrazione deve essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Il bonus Ida
Il bonus IDA nasce per stimolare il mercato dei dispositivi per il rilevamento automatico delle perdite idriche e la telelettura dei consumi.
Ma tra i dispositivi incentivabili ci sono anche i sistemi di termoregolazione evoluti, necessari ad aumentare l’efficienza energetica degli impianti termici.
Chi può richiederlo
Possono beneficiare del bonus:
- Persone fisiche
- Condomìni
Per gli interventi effettuati su immobili residenziali esistenti, su parti di edifici residenziali esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale.
Spese incentivate
L’incentivo copre l’acquisto e l’installazione di:
- Sistemi di monitoraggio per la misurazione individuale dell’energia termica consumata
- Sistemi di termoregolazione con controllo da remoto tramite APP o assistenza vocale
Entità del bonus
Il bonus IDA prevede un’agevolazione pari al 50% della spesa sostenuta per un massimo di 15.000 euro.
L’incentivo sarà erogato in 5 anni con rate annuali di pari importo.
Requisiti dei sistemi
I sistemi di termoregolazione devono:
- Essere dotati di specifiche funzionalità smart che permettano l’uso da remoto tramite connessione internet
- Mostrare attraverso appositi indicatori il consumo di energia in corso
- Possedere elevati requisiti di efficienza energetica
Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica delle unità immobiliari esistenti
Questa ulteriore misura, prorogata anch’essa fino al 2024, permette di detrarre gli importi pagati per interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e delle unità immobiliari.
Chi può richiederlo
Possono usufruire dell’agevolazione:
- Soggetti IRPEF
- Condomini
- IACP
- Cooperative di abitazione a proprietà indivisa
- ONLUS e associazioni di volontariato
- Associazioni e società sportive dilettantistiche
Spese ammesse in detrazione
Sono incentivabili gli interventi come ad esempio:
- La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con:
- Impianti dotati di caldaie a condensazione
- Impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza
- Sistemi ibridi (caldaia a condensazione + pompa di calore)
Entità della detrazione
Questa detrazione consente di portare in deduzione il 50% delle spese ammissibili, fino a un valore massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
La detrazione deve essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Detrazioni per le spese energetiche delle imprese
Infine quest’ultima misura consente alle imprese di detrarre dall’imposta lorda il 25% delle spese energetiche sostenute per la climatizzazione degli ambienti usati per l’attività d’impresa.
Spese ammissibili
Rientrano nell’agevolazione le spese energetiche sostenute per:
- L’acquisto e l’installazione di impianti e attrezzature varie destinati alla climatizzazione degli ambienti in cui viene svolta l’attività imprenditoriale
- Gli interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica dei sistemi di climatizzazione esistenti
- La sostituzione di impianti di climatizzazione con sistemi ad alta efficienza dotati di:
- Caldaie a condensazione
- Pompe di calore
- Sistemi ibridi di nuova generazione
Importi detraibili
La misura consente di detrarre il 25% delle spese ammissibili, con un limite massimo di costi pari a 1.5 milioni di euro per ciascun periodo d’imposta.
Come richiedere i bonus e utilizzare le detrazioni
Viste nel dettaglio tutte le agevolazioni, analizziamo ora in modo pratico come richiedere i diversi bonus e come utilizzare le detrazioni fiscali.
Passaggi per richiedere il bonus
I passaggi fondamentali per richiedere e ottenere il bonus condizionatori 2024 sono:
- Presentare il modulo ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori
- Pagare le spese solo tramite bonifico parlante
- Conservare tutta la documentazione da esibire all’Agenzia delle Entrate
- Calcolare la detrazione spettante
- Recuperare il bonus in dichiarazione dei redditi
Come gestire pagamenti e documenti
Per gestire correttamente pagamenti e documentazione:
Pagamenti
- Tutte le spese devono essere saldate tramite bonifico bancario o postale parametrato agli estremi della legge che autorizza il bonus
- Va indicato il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA o codice fiscale del destinatario del bonifico
Documenti
- Fatture e ricevute comprovanti le spese effettuate
- Schede tecniche del nuovo condizionatore
- Stampa dell’invio telematico all’ENEA
- Bonifici utilizzati per i pagamenti
- Eventuali abilitazioni amministrative ottenute
Tutto va conservato fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di conclusione dei lavori.
Calcolo della detrazione
Per calcolare l’effettivo risparmio fiscale derivante dalla detrazione è necessario moltiplicare l’importo delle spese ammissibili per l’aliquota di detrazione prevista dalla specifica agevolazione.
Il risultato di questa operazione rappresenta lo sconto fiscale ottenibile, da dividere sul numero di rate annuali di pari importo entro cui recuperare il bonus.
Esempio
Per una spesa di 6000 euro con detrazione del 50% in 10 anni:
Spesa sostenuta: 6000 euro
Aliquota detrazione: 50% Importo detrazione: 6000 euro * 50% = 3000 euro Rate annuali: 10 Importo rata annuale: 3000 euro / 10 rate = 300 euro
Quindi in ognuna delle 10 dichiarazioni dei redditi successive all’intervento, si potrà portare in detrazione un importo pari a 300 euro.
Recupero delle detrazioni Irpef in dichiarazione
La fruizione della detrazione avviene nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi Persone Fisiche) a partire dall’anno di sostenimento delle spese e poi per quelli successivi.
L’importo della rata annuale può essere utilizzato per diminuire l’Irpef lorda fino al suo completo esaurimento.
Se l’imposta lorda nell’anno di presentazione della dichiarazione è inferiore all’importo della rata,sarà possibile fruire della quota residua nelle dichiarazioni degli anni successivi.
FAQ – Domande frequenti
Quali documenti presentare per le richieste di detrazione?
Per tutte le richieste è necessario presentare:
- Fatture o ricevute che attestino le spese effettuate
- Certificazione del produttore che indica la classe energetica dell’apparecchio
I pagamenti delle spese devono sempre avvenire con bonifico?
Sì, per beneficiare di tutte queste detrazioni i pagamenti devono obbligatoriamente avvenire tramite bonifico bancario o postale.
È possibile cedere il credito corrispondente alla detrazione?
Si, tutti questi bonus prevedono la possibilità di optare, in luogo della detrazione, per la cessione del corrispondente credito alle imprese che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati.
La detrazione per il conto termico è cumulabile con le altre agevolazioni?
No, il conto termico non è compatibile con altre detrazioni fiscali previste dalla normativa vigente in relazione ai medesimi interventi di efficientamento energetico.
Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici come usufruire delle detrazioni?
Per gli interventi riguardanti le parti comuni degli edifici, rilevanti ai fini della riduzione del fabbisogno energetico, la detrazione spetta con riferimento all’importo corrispondente alla quota di spesa imputabile alla singola unità immobiliare residenziale.
Considerazioni finali
I recenti incentivi governativi confermano come l’efficientamento energetico degli edifici e l’installazione di sistemi di climatizzazione evoluti siano una priorità della politica nazionale.
Grazie ai generosi bonus e alle detrazioni previste, il 2024 rappresenta quindi un anno propizio per cambiare il vecchio condizionatore con un modello più ecologico e tagliare in modo sostanzioso i costi per il riscaldamento e raffreddamento delle abitazioni.
Con una buona progettazione, selezionando prodotti idonei che rispettino i requisiti richiesti e gestendo in modo corretto pratiche e documentazione, è possibile rendere la propria casa più confortevole e valorizzarla economicamente.
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