Il bonus benzina metalmeccanici è un contributo una tantum per il rifornimento di carburante riconosciuto nel 2023 ai lavoratori del settore metalmeccanico privato.
Analizziamo nel dettaglio cos’è, a chi spetta e come richiederlo, anche rispetto alle altre misure in tema di carburante e inflazione previste dalla nuova Legge di Bilancio.
Bonus benzina metalmeccanici
L’accordo di rinnovo del contratto metalmeccanici del 5 Luglio 2022 destina anche quest’anno una specifica indennità di 150 euro netti per i benzinai dei dipendenti del comparto metalmeccanico privato.
Si tratta di una cifra modesta ma comunque utile ad integrare parzialmente le spese di rifornimento, dopo gli aumenti record dei prezzi alla pompa registrati negli ultimi mesi.
L’indennizzo fa parte del vasto pacchetto di incrementi economici e normativi previsti dal rinnovo contrattuale dei lavoratori metalmeccanici, valido per il triennio 2023-2025.
Analizziamone allora finalità, requisiti, modalità di erogazione e fruizione.
Quando arriva il bonus benzina metalmeccanici 2023
Mentre gli altri trattamenti economici del rinnovo contratto sono erogati con cadenza periodica, il bonus benzina metalmeccanici da 150 euro è in pagamento una sola volta all’anno.
Nello specifico viene corrisposto indicativamente con lo stipendio del mese di Giugno, secondo le tempistiche stabilite da ciascuna azienda.
L’importo netto di 150 euro viene quindi accreditato cumulativamente con le normali spettanze retributive, senza necessità di presentare domanda.
A chi spetta: i beneficiari del bonus benzina metalmeccanici 2023
Possono beneficiare dell’indennità carburante una tantum di 150 euro tutti i dipendenti a tempo indeterminato e determinato del settore metalmeccanico privato.
Sono invece esclusi dal beneficio economico i dirigenti, per i quali è prevista una specifica voce di flexible benefit per le spese di trasporto e mobilità.
Requisito aggiuntivo è avere un contratto attivo presso il datore all’atto dell’erogazione, ovvero nel mese di Giugno 2023 secondo le tempistiche aziendali.
Calcolo e modalità di erogazione del bonus
L’indennità di 150 euro per il caro carburante ai metalmeccanici viene corrisposta come detto in un’unica soluzione durante l’anno.
È esente da contribuzione, non concorre alla formazione del reddito complessivo e sullo stesso non sono dovute imposte.
Si configura più propriamente come un flexible benefit dal punto di vista fiscale che uno specifico “bonus” previdenziale e assistenziale.
In altri termini, l’importo di 150 euro netti è già al netto di Irpef e addizionali, dunque si percepisce per intero in busta paga.
Domanda e iter di richiesta
Trattandosi di un emolumento contrattuale, il bonus benzina metalmeccanici non richiede domanda o autodichiarazione da parte del lavoratore.
L’azienda eroga direttamente l’indennità tramite cedolino paga, dopo aver verificato il rispetto dei requisiti di cui sopra relativi a permanenza in servizio e inquadramento contrattuale.
Non sussiste pertanto alcun iter burocratico o documentazione da certificare. L’importo affluisce in modo automatico come voce accessoria della retribuzione ordinaria.
Confronto con bonus carburante 200 euro nel 2023
Oltre all’indennità contrattuale di 150 euro per i metalmeccanici, si ricorda che è previsto per tutti i lavoratori dipendenti il bonus carburante fino a 200 euro esentasse nel 2023, introdotto con il DL 115/2022.
Si tratta però di due misure distinte e non cumulabili:
👉 Il bonus benzina metalmeccanici è riconosciuto sulla base del CCNL di settore del 5 Luglio 2022, all’interno di uno specifico Accordo di rinnovo.
👉 Il bonus carburante 200 euro è invece una misura generalizzata a disposizione del datore di lavoro per tutti i dipendenti, prevista dalla Legge di Bilancio 2023.
Pertanto se il metalmeccanico percepisce già i 150 euro non può ottenere anche i 200 euro (e viceversa). Tuttavia ulteriori specifici flexible benefit possono affiancare queste indennità.
Flexible benefit e altri bonus col contratto metalmeccanici
Oltre all’indennità carburante una tantum, il contratto nazionale metalmeccanici 2023-2025 introduce numerose altre misure di welfare aziendale, tese a supportare il potere d’acquisto di stipendi e salari.
In particolare si segnalano:
✔️ Flexible benefit: 100 euro annui per servizi benessere, educazione, assistenza sanitaria
✔️ Previdenza integrativa: rafforzata con un 1% aggiuntivo del minimo tabellare a carico dell’azienda
✔️ Assistenza sanitaria: migliorata con nuove coperture post-ricovero e accesso alla prevenzione
Ecco dunque tutte le integrazioni economiche previste. La prossima tabella confronta invece i due bonus carburante spettanti nel 2023.
Confronto Bonus Benzina Metalmeccanici vs Dipendenti
Bonus | Importo | Beneficiari | Pagamento |
---|---|---|---|
Metalmeccanici | 150 euro | Operai e impiegati settore privato | 1 rata a Giugno |
Dipendenti | max 200 euro | Tutti i settori | Possibile rateizzazione |
FAQ – Domande Frequenti
Vediamo infine alcuni quesiti ricorrenti sul bonus carburante per metalmeccanici:
A quanto ammonta lo sconto sul carburante previsto per tutti?
Nel 2023 è confermato lo sconto di 25 centesimi (più 5 cent IVA) sulle accise di benzina, diesel, Gpl e metano per autotrazione.
Il bonus di 150 euro spetta anche agli apprendisti metalmeccanici? Sì, tutti i dipendenti del settore metalmeccanico privato a tempo determinato ed indeterminato hanno diritto all’indennità carburante annuale.
Se lascio l’azienda prima di Giugno 2023 perdo il bonus benzina?
Sì, il diritto al contributo si matura solo a condizione di essere in servizio come metalmeccanico nel mese solitamente designato per l’erogazione.
Il bonus 200 euro vale anche per benzinaio, gommista ed elettrauto?
Sì, possono corrisponderlo come flexible benefit tutti i datori di lavori privati, a prescindere dal settore di appartenenza.
Quando arriva il Bonus 200 euro benzina per dipendenti? Non ci sono scadenze. Il datore può erogarlo in qualsiasi periodo 2023, anche a rate.
Conclusioni
L’indennità carburante prevista dal CCNL metalmeccanici, seppur di importo ridotto, costituisce un piccolo sostegno per far fronte al caro petrolio e affrontare le difficoltà inflative del periodo.
Naturalmente 150 euro rappresentano ben poca cosa rispetto agli extra costi accumulati alle pompe in questi mesi, ma possono costituire un parziale ristoro.
A conti fatti si tratta di un gesto prevalentemente simbolico più che di una reale compensazione delle enormi tensioni di prezzo registrate dai carburanti nell’ultimo anno.
Ma in questa complicata fase economica, ogni aiuto è potenzialmente utile. Attendiamo pertanto la corresponsione del bonus benzina metalmeccanici 2023 con la busta paga di Giugno.
Leggi anche: